DESCRIZIONE

Delibera della Giunta Regionale n. 363 del 09/09/2013

I corsi sono di due tipologie: il corso completo di 1000 ore per chi si approccia a tali tematiche per la prima volta e il corso di 400 ore per chi ha già l’attestato OSA (Operatore Socio Assistenziale).

Un lavoro, ma anche una vocazione: l’OSS supporta le persone nel soddisfare i bisogni primari, sia in contesti sociali che sanitari, favorendo il loro benessere e la loro autonomia. Il profilo dell’Operatore socio-sanitario (OSS) è definito dall’Accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 22 febbraio 2001. Egli è in grado di svolgere attività di cura e di assistenza alle persone in condizione di disagio o di non autosufficienza sul piano fisico e/o psichico, al fine di soddisfarne i bisogni primari e favorirne il benessere e l’autonomia, nonché l’integrazione sociale.

L’Operatore Socio-Sanitario, a seguito dell’attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale regionale, svolge attività indirizzate a soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario, favorendo il benessere e l’autonomia dell’utente. L’Operatore Socio-Sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multi-professionale.

L’Operatore Socio-Sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria (l’Operatore Specializzato, “con la terza S“), oltre a svolgere tutte le attività tipiche dell’Operatore Socio-Sanitario coadiuva l’infermiere o l’ostetrica e, in base all’organizzazione dell’unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica ed ostetrica o sotto la sua supervisione, è in grado di eseguire la somministrazione, per via naturale, della terapia prescritta, terapia intramuscolare e sottocutanea su specifica pianificazione infermieristica, bagni terapeutici, impacchi medicali e frizioni; la rilevazione e l’annotazione di alcuni parametri vitali (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e temperatura) del paziente; raccolta di escrezioni e secrezioni a scopo diagnostico; medicazioni semplici, bendaggi e clisteri; mobilizzazione dei pazienti non autosufficienti per la prevenzione di decubiti e alterazioni cutanee; respirazione artificiale e massaggio cardiaco esterno; cura, lavaggio e preparazione del materiale per la sterilizzazione; pulizia, disinfezione e sterilizzazione delle apparecchiature, delle attrezzature sanitarie e dei dispositivi medici; trasporto del materiale biologico ai fini diagnostici; sorveglianza delle fleboclisi, conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione.

In definitiva l’OSS e l’OSSS con formazione complementare in assistenza sanitaria si rivolgono a persone che vivono in condizioni di disagio sociale o malattia: anziani con problemi sociali e sanitari – famiglie – bambini – ragazzi problematici – persone disabili – adulti in difficoltà o con problemi psichiatrici – degenti in ospedale. Il suo lavoro, oltre che remunerato, è gratificante per l’azione sociale che quotidianamente viene portata avanti.

 

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